Mappatura di futuro al femminile in ambito Chimico

Il lavoro di ricerca “Mappatura di futuro al femminile in ambito Chimico” – che si inserisce nel progetto “STEM byte – Equilibrio di genere nei saperi Scientifici e Tecnologici” finanziato da Regione del Veneto e realizzato da Confindustria Veneto SIAV – è consistito in una ricognizione della presenza femminile nei corsi di laurea STEM offerti dall’Università Ca’ Foscari e dell’occupazione femminile nel settore. Questo studio è stato condotto in collaborazione con l’Ordine dei Chimici e dei Fisici della provincia di Venezia e l’Associazione Ca’ Foscari Alumni, ponendo particolare attenzione ai profili con indirizzo chimico.

Durante lo svolgimento di questa borsa di ricerca sono state analizzate le informazioni raccolte dalle banche dati dell’Università Ca’ Foscari, dal consorzio Almalaurea e da un questionario diffuso tramite l’Ordine dei Chimici e dei Fisici della provincia di Venezia e l’Associazione Ca’ Foscari Alumni. L’analisi evidenzia che, nella maggior parte dei corsi STEM erogati da Ca’ Foscari, ad eccezione dei corsi nell’ambito dell’informatica, la componente femminile è molto vicina alla parità di genere. In particolare, nei corsi di laurea a indirizzo chimico, l’equilibrio di genere tra i laureati e le laureate è evidente fin dall’inizio degli anni 2000.

Nonostante ciò, l’occupazione delle laureate STEM risulta significativamente inferiore rispetto a quella dei loro colleghi maschi sia in ambito accademico che nel settore privato, mentre un equilibrio di genere più marcato si riscontra nel settore pubblico.

L’analisi dei dati ha inoltre messo in luce un importante divario retributivo di genere. Questo divario non può essere attribuito a fattori come il part-time, il diverso ruolo aziendale o una differente propensione al cambio di lavoro. Anche quando le aziende conducono analisi di equità salariale per genere, razza/etnia o altri fattori demografici e implementano politiche per migliorare questa metrica, il divario retributivo di genere persiste tra i dipendenti.

Questa ricerca fornisce un quadro dettagliato della situazione attuale e sottolinea la necessità di ulteriori indagini e interventi mirati per promuovere una maggiore equità di genere nell’istruzione STEM, soprattutto nell’ambito dell’informatica, e nel mercato del lavoro.

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